Ischia Capri Procida Ponza e Ventotene

Le isole Flegree , ovvero Ischia, Procida, Vivara e Nisida, ovvero isole di vulcani e terme, sono situate nel Tirreno meridionale.

Il nome deriva dalla comune appartenenza di queste isole all’area geologica dei Campi Flegrei.
L’isola di Capri, pur situata nel golfo di Napoli in prossimità della penisola sorrentina, non viene generalmente compresa nell’arcipelago flegreo, in quanto appartenente ad un’altra area geologica.

In epoca classica le isole flegree venivano chiamate, in greco, Pithecussae, ovvero isole delle scimmie. Il mito, di origine greca, racconta infatti che due briganti Cercopi di Efeso, facendosi beffe di Zeus, furono da questo puniti, trasformati in scimmie e relegati nelle isole di Aenaria (Ischia) e Prochyta (Procida).

Un altro mito greco, contrastante con il precedente, dice che Zeus stesse combattendo con due Titani, uno chiamato Tifeo e l’altro Mimante. Lo scontro finì con la sconfitta dei due Titani, che, per punizione, vennero sepolti sotto due blocchi di roccia: precisamente, Tifeo sotto Ischia e Mimante sotto Procida. Questa versione del mito potrebbe essere importante in quanto probabile risposta degli antichi greci al mistero (per loro) del vulcanismo dell’intera area: le terre sarebbero state così mutabili a causa del costante intervento di una divinità.

Le Isole Pontine sono isole di origine vulcanica e sono da sempre luoghi ideali, simboli della mente. Quando dal mare appare la sagoma di un’isola, eccola divenire luogo dell’anima; giunti sotto costa le rupi e le rocce sporgenti ci ispireranno timore e meraviglia. Sbarcati a terra ci sentiremo raccontare dagli isolani fiabe e leggende aventi per tema cose tremende e fantastiche: nell’Arcipelago Pontino queste storie vengono narrate più che altrove.
L’arcipelago delle Isole Pontine è situato quasi al centro del mare Tirreno, di fronte alla costa del Lazio. E’ composto da due gruppi di Isole: il primo gruppo ad Ovest-Nord-Ovest, comprende Ponza, Gavi, Palmarola e Zannone ; il secondo gruppo, ad Est-Sud-Est, è formato da Ventotene e S. Stefano. Tra i due gruppi, isolato, lo Scoglio della Botte.

e quando ci piace, con il tender si scende a terra!